Come si usano i sacchetti sottovuoto e perché usarli
L’acquisto dei sacchetti sottovuoto rappresenta la scelta ideale per una corretta conservazione degli alimenti, sia in ambiente domestico che in un contesto di tipo professionale.
Noi di Ristoattrezzature abbiamo deciso di realizzare una breve guida sull’uso dei sacchetti sottovuoto per prevenire il deterioramento degli alimenti alla base della preparazione dei tuoi piatti.
Cosa sono i sacchetti sottovuoto, come funzionano e come usarli correttamente. Scopri di più nel corso dell’articolo e sfoglia il nostro catalogo online per trovare un’ampia selezione di macchine per il sottovuoto.
Sacchetti sottovuoto: come conservare gli alimenti
La conservazione degli alimenti sottovuoto è una tecnica utilizzata da diversi anni. Si tratta di una metodologia assai utile, specialmente in ambito professionale, dove si lavora con una gran quantità di cibo da consumare in un determinato arco temporale.
In tal senso, è necessario avvalersi di un’adeguata attrezzatura professionale per ristorazione in grado di assicurare maggiore durata agli alimenti. La tecnica del sottovuoto è semplice e diverse sono le alternative che le macchine professionali offrono in base alle esigenze professionali.
Il funzionamento è intuitivo. Lo scopo de sottovuoto è, infatti, eliminare dal sacchetto l’aria ivi presente o solo alcuni gas - come l’ossigeno - responsabili dell’ossidazione degli alimenti. Questa tecnica si usa principalmente a livello industriale per proteggere gli alimenti da contaminazioni di polveri o microbi. In assenza di aria, la maggior parte dei microorganismi e dei batteri non riesce a (o meglio non può) svilupparsi e, al contempo, permette di conservare proprietà organolettiche e nutrizionali degli alimenti.
Per il sottovuoto vengono utilizzati sacchetti di materiale plastico o vaschette per uso alimentare il cui spessore e resistenza termica variano in base alle esigenze. Una caratteristica fondamentale è che siano contenitori impermeabili all’ossigeno e all’umidità.
Cosa si può conservare sottovuoto
È possibile conservare sottovuoto cibi freschi o freschissimi come carne, pesce, latticini, frutta e verdura ma anche prodotti secchi come pane, pasta, caffè e biscotti. Anche la frutta può essere conservata in sacchetti sottovuoto ma prima è necessario pulirla senza l’utilizzo dell’acqua così come vale la stessa modalità per la conservazione della verdura.
Per i formaggi molli e stagionati è importante eliminare la crosta, possibile fonte di contaminazione. Mentre per la carne, si procede a rimuovere parti appuntite di ossa, si avvolge il tutto in un foglio di alluminio e poi si ripone in sacchetti per il sottovuoto. Stessa modalità per il pesce.
I salumi affettati, invece, conservati con la tecnica del sottovuoto hanno una durata di circa 10 giorni.
Sacchetti sottovuoto: garanzia di igiene in cucina
Per una corretta conservazione degli alimenti sottovuoto, è importante confezionare i prodotti della migliore qualità, prestando particolare attenzione all’igiene e alla pulizia. In caso di alimenti che contengono liquidi, è consigliabile farli raffreddare in frigorifero per qualche ora (o in abbattitore a temperature inferiori a +10°C) e poi confezionarli.
Molto importante per garantire una perfetta igiene del prodotto, non riutilizzare mai i sacchetti le vaschette e in generale il materiale già precedentemente utilizzato per il confezionamento. Infine, è buona prassi indicare sulla busta la data di preparazione dell’imballaggio e il nome del prodotto. Ma a riguardo c’è una regolamentazione precisa. Leggiamola insieme.
Sacchetti sottovuoto: la normativa del settore
Tutte le attività di ristorazione sono tenute a conservare correttamente gli alimenti in modo da evitare contaminazioni tra loro e ridurne la deperibilità. La normativa HACCP a tal riguardo è molto chiara: in ambito professionale, non è sufficiente solo un velo di pellicola per conservare gli alimenti altrimenti si incorre in sanzioni. Tutte le attività, dunque, devono usare contenitori ermetici e sacchetti sottovuoto, appunto.
Le attività di ristorazione, inoltre, non sono soggette alle disposizioni di cui al D. Lgs 109/1992, art. 1, comma 1, modificato dal D. Lgs 181/2003 che riguardano l’etichettatura dei prodotti sul mercato nazionale ma, se si esegue congelazione o sottovuoto per un uso diverso del prodotto si è tenuti a identificare la confezione con:
- data di preparazione;
- scadenza;
- lotto.
Non è necessario indicarne anche l’utilizzo del sottovuoto, ma è utile che sia inserito nel piano di autocontrollo aziendale.
Sacchetti sottovuoto: perché usarli
Possiamo affermare, a questo punto, che il sistema del sottovuoto sia uno dei migliori sistemi di conservazione degli alimenti. Spesso tale tecnica viene abbinata a quella della refrigerazione e/o della sterilizzazione per scongiurare l’azione di batteri anaerobici e inattivare spore termoresistenti.
Perché usare i sacchetti sottovuoto? Tra i principali vantaggi che l’uso dei sacchetti sottovuoto comporta a livello professionale sottolineiamo la garanzia di avere:
- alimenti freschi più a lungo;
- aumento del livello di igiene;
- mantenimento delle caratteristiche organolettiche, nutrizionali e di genuinità;
- minore uso di conservanti e di trattamenti di conservazione;
- risparmi sui costi di acquisto degli alimenti stagionali;
- facilità di immagazzinamento e trasporto.
Sono dei vantaggi che aiutano l’attività di ristorazione sotto diversi punti di vista. Pertanto, occorre inquadrare l’acquisto di un’attrezzatura professionale come un investimento e non come un costo.
Macchine per il sottovuoto: le nostre proposte d’acquisto
Selezionare la giusta attrezzatura professionale per ristorazione è, dunque, una esigenza pratica e igienica in cucina. Noi di Ristoattrezzature ti consigliamo di selezionare quella perfetta per te in base allo spazio che hai a disposizione e alla quantità di sottovuoto di cui hai bisogno.
Una versione small, maneggevole e facile da usare è rappresentata, ad esempio, da una prima categoria: le confezionatrici professionali ad aspirazione esterna con barra saldante di 300 mm.
In alternativa, abbiamo le sigillatrici professionali: ideali per ogni tipo di sacchetto alimentare in plastica e capaci di sigillare fino a 2mm di spessore per 400mm circa. La presenza del temporizzatore da un lato e della taglierina dall’altro rende l’uso della nostra attrezzatura professionale particolarmente vantaggiosa in cucina.
La confezionatrice ad estrazione esterna, invece, è ideale in piccole attività di vendita al dettaglio per conservare salumi, formaggi, caffè, etc. Nel nostro catalogo online puoi trovare anche la versione automatica. Si tratta di un’attrezzatura particolarmente indicata per garantire una sigillatura precisa senza l’intervento umano.
Un’altra categoria riguarda macchine professionali a campana. Attrezzature professionali ingombranti, ideali in ambiti professionali di certe dimensioni in cui si desidera garantire igiene, efficienza e sicurezza. Realizzate interamente in acciaio inox permettono di porre sottovuoto anche i liquidi.
Accanto ad esse, troviamo disponibile anche la confezionatrice sottovuoto a campana carrellata in acciaio inox doppia barra saldante 450 mm. Si consiglia particolarmente l’uso nei supermercati, laboratori e centri di confezionamento.
Di questa tipologia di confezionatrici sono disponibili diversi modelli, tipologie e dimensioni. Risultano tra le apparecchiature professionali più usate nell’ambito della ristorazione professionale e industriale e il funzionamento è tanto semplice quanto efficace. Gli alimenti sono posti in un vano all’interno di appositi contenitori, chiuso poi da una campana ed una pompa aspirante all’interno che elimina l’aria ed, eventualmente, introduce altri gas per creare un’atmosfera modificata. Il sacchetto viene poi chiuso con saldatura termica.
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